Ho imparato a conoscermi stando a casa, e per casa intendo il mio posto di lavoro. La vigna.
Sono un cantastorie di un’ intera annata trascorsa a “casa” attraverso un bicchiere di vino.
La vigna mi circonda, mi dà i suoi frutti e mi accompagna alla scoperta della storia che mi lega con la natura. Una storia di armonia ed equilibrio.
Ho capito che nel lavorare la terra argillosa, zappandola e curandola senza utilizzare la chimica, si nascondono la pazienza e la perseveranza, e si possono rispolverare i ricordi di un’ infanzia data perduta.
Nella mia vigna c’è il sorriso di mio nonno, le mani segnate, le magliette sudate, gli scarponi infangati e i guanti bucati. Nella mia vigna c’è il passato, ma ogni volta che ci sono in mezzo mi vengono in mente cose buone per il futuro.